Senza dubbio la Natura è uno dei principali protagonisti di “Frozen II”, grazie al ruolo che gli elementi giocano nella storia sin dal primo film. Terra, aria, fuoco ma soprattutto acqua, guidano gli eventi e restano elementi imprescindibili. Per creare le magiche atmosfere dei film di animazione, i film maker hanno visitato diversi Paesi nordici alla ricerca della giusta ispirazione.
Se ami questa storia non puoi perderti questo viaggio avventuroso tra Norvegia, Islanda e Finlandia alla riscoperta di angoli di natura incontaminata e leggende senza tempo.
Norvegia: La fortezza di Akershus
Un luogo in cui fantasia e realtà si confondono. Il castello di Arendelle è esternamente molto simile alla fortezza di Akershus. La squadra di animazione Disney ha infatti visitato la Norvegia molte volte prima di iniziare a lavorare al film ed è evidente come si sia ispirata a questa fortezza per creare il bellissimo castello di Elsa ed Anna. Si tratta di un’ambientazione stupenda: la fortezza di Akershus venne realizzata alla fine del Trecento per proteggere Oslo. La fortezza ha difeso la città in più occasioni nel corso dei secoli. Sotto il regno di Cristiano IV (1588-1648) il castello venne rimodernato, anche negli interni, in stile rinascimentale.
Norvegia: Stiftsgården
L'interno del castello di Arendelle è ispirato a questa bellissima residenza reale di Trondheim. È il più grande palazzo in legno della Scandinavia, costruito in tardo stile barocco come dimora privata alla fine del XVIII secolo. È possibile visitare la residenza grazie ad una visita guidata che parte ad intervalli regolari di 60 minuti.
Norvegia: Chiesa di Sant'Olaf (Balestrand) e Chiesa del pentagramma di Borgund
La cattedrale di Arendelle nasce da un sapiente mix tra la chiesa di Sant'Olaf e la chiesa di Borgund. La chiesa del pentagramma di Borgund è una delle chiese più imponenti della Norvegia e la cattedrale di Arendelle è quasi una ricostruzione di questa bellissima chiesa, alla quale si sommano alcuni elementi della Chiesa di Sant’Olaf di Balestrand, costruita nel 1897 come imitazione di una chiesa a doghe. Probabilmente quest’ultima ha anche ispirato il nome del simpaticissimo amico di Anna ed Elsa, il pupazzo di neve.
Norvegia: Arendal e Bergen
Sai che nel sud della Norvegia c’è una cittadina di nome Arendal? Si pensa che sia stata proprio questa ad ispirare il nome del regno delle due sorelle di Frozen. Ma è Bergen, città nella Norvegia occidentale dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, la vera fonte di ispirazione per il regno di Arendelle. Se avrai occasione di visitarla varrà senza dubbio la pena perdersi nei suoi deliziosi vicoli in legno, ammirare le case colorate dai tetti spioventi incastonate tra le montagne ed il fiordo. Bergen è senza dubbio la capitale dei fiordi ed è stata sempre una città importante nella storia della Norvegia.
Norvegia: Øvre Pasvik
Gran parte delle vicende di “Frozen II” si svolge durante l’autunno, periodo ideale per apprezzare i bellissimi boschi norvegesi. Gli artisti che hanno realizzato la misteriosa foresta nella quale le principesse vivono la loro ultima avventura si avvicina molto alla realtà. Questo perché Disney ha consultato un botanico professionista di Oslo per rappresentare la vegetazione nel modo più realistico possibile. Incredibile vero?! In Norvegia sono molti i boschi simili a quello del film ma un esempio perfetto è, senza dubbio, il Parco nazionale Øvre Pasvik. Durante l’inverno il parco si popola di renne e, se sarai fortunato, potrai avvistare il mitico Sven!
Finlandia: Pielpajärvi Wilderness Church
Un altro luogo che ha ispirato i creatori grafici di Frozen nella realizzazione della foresta incantata si trova in finlandia. Il team creativo di “Frozen II” ha infatti visitato i boschi finlandesi alla ricerca di dettagli ed ispirazioni fino a raggiungere la chiesa luterana Pielpajärvi Wilderness Church ad Inari, nella Lapponia Finlandese. Situato sul Lago Inari, il villaggio di Inari è il centro della cultura Sami della Finlandia. Il comune di Inari è l’unico comune della Finlandia in cui si parlano tutt’oggi quattro lingue diverse, ovvero il finlandese, il sami di Inari, il sami del nord e il sami skolt.
Islanda: Reynisfjara
Nella spiaggia nera inizia una delle parti più difficili del viaggio di Elsa alla ricerca della verità sul passato di Arendelle e della sua famiglia. Questo luogo cupo e monumentale trae ispirazione da Reynisfjara, una spiaggia sulla costa meridionale dell’Islanda, a 200 chilometri a sud di Reykjavik. Una spiaggia caratterizzata dalla sabbia nera, di origine vulcanica, e le scogliere di basalto. Reynisfjara è una delle tappe imperdibili in un viaggio in Islanda.
Islanda: Il ghiacciaio di Sólheimajökull
Luogo iniziatico dove i protagonisti dovranno misurarsi con i propri limiti per trovare sé stessi, il ghiacciaio di Sólheimajökull si trova non lontano dalla spiaggia di Reynisfjara. Il ghiacciaio ha fatto anche da ambientazione al gelido pianeta Hoth nell’ultimo film della saga Star Wars: Il risveglio della Forza. Un gigante che sfida i visitatori più audaci a inoltrarsi tra i suoi crepacci di cui non si vede la fine. E’ qui che Elsa affronterà il suo misterioso passato e riuscirà a salvare Arendelle.
Islanda: La cascata Skógafoss
Skógafoss, nel sud dell’Islanda, è una cascata di 62 metri sulla sponda del fiume Skógá. Uno spettacolo naturale eccezionale sfruttato anche in alcune scene di Thor: The Dark World o in nel film I sogni segreti di Walter Mitty. Su questo luogo aleggia una leggenda avvolta dal mistero: si racconta che un navigante abbia nascosto in una grotta dietro la cascata uno scrigno con un tesoro. Del tesoro ancora non c’è traccia, ma è stato trovato un anello che potrebbe aprire lo scrigno. Ancora nessuno, però, ha avuto il coraggio di sfidare la potenza dell’acqua per recuperarlo: ora l’anello è custodito nel museo locale, e il tesoro potrebbe ancora essere nascosto dietro la cascata, in attesa di essere scoperto.
Lo spirito norvegese delle acque e la terra dei Sami
In “Frozen II” ci sono tante creature fantastiche, come Nøkk, ispirato allo spirito norvegese delle acque, Nøkken. Segui le orme delle due principesse e ti dirigiti a nord verso la Norvegia settentrionale, terra dei Sami, popolazione indigena della Norvegia. Gli autori del film hanno collaborato con i Sami per creare gli elementi che riguardano la loro cultura, come i personaggi di Northuldra. “Frozen II” è il primo film internazionale della Disney che avrà una versione in lingua sami. Visitare i Sami potrebbe davvero essere un’esperienza indimenticabile: dormire in un’accogliente tenda lavvo, provare cibi tradizionali sami, partecipare a un festival o visitare un museo per comprendere questa antica ed affascinante cultura.
Norvegia: I troll
Le foreste incantate naturalmente sono piene di creature mitologiche. I troll in particolare sono così comuni nel folclore norvegese da aver lasciato il segno in ogni ambito sociale, dalla toponomastica (Trolltunga, Trollstigen, Trollfjorden) ai souvenir.
L’aurora boreale
In Frozen 2 il re dei troll Grand Pabbie è in grado di evocare l’aurora boreale per creare immagini e visioni. Nella realtà l’aurora boreale è un fenomeno tanto straordinario da sembrare magico. Un fenomeno naturale conosciutissimo eppure ancora misterioso. La Norvegia settentrionale è uno dei luoghi più belli per vivere l’esperienza dell’aurora boreale. Ci sono ottimi collegamenti di trasporti, hotel confortevoli e tantissime entusiasmanti attività invernali da provare, per tutta la famiglia. In Islanda il periodo migliore per osservarla va da settembre a metà aprile: si può vedere anche dalla capitale Reykjavik, ma le luci saranno ovviamente più intense fuori città, dove il cielo è più limpido.