In questo articolo ti portiamo con noi in un affascinante tour della misteriosa capitale della Repubblica Ceca alla scoperta del suo centro storico per secoli è stato popolato da alchimisti, astronomi e maghi. Tutta la città è un concentrato di simboli magici e significati occulti.
Praga viene considerata ancora oggi la città della magia, e la magia fa in effetti parte della sua storia. Come pure dei suoi monumenti più celebri le cui origini spesso si collocano a metà tra storia e leggenda. La città infatti rappresenta uno dei vertici del Triangolo di Magia Bianca assieme a Lione e Torino, quest'ultima coinvolta anche nel contrapposto Triangolo di Magia Nera assieme a Londra e San Francisco.
Che si scelga di visitarla seguendo i canonici percorsi turistici, o che si preferisca dedicarsi ad inquietanti itinerari a tema, è impossibile non rimanere “intrappolati” nell’atmosfera del centro storico che, difatti, sta richiamando su di sé l’attenzione del cinema noir.
La Città Nuova, Nove Mesto
Lo storico re Carlo IV, due secoli prima dell'imperatore “alchimista” Rodolfo II, aveva mostrato interesse per le dottrine esoteriche. Costruì la Città Nuova, Nove Mesto, pensando ad una sorta di Gerusalemme Celeste, caratterizzata da una pianta che rivelasse ovunque delle corrispondenze tra terreno e divino. La sua più grande opera, il Ponte Carlo, oggi vero e proprio emblema della città boema, pieno di significati e di simboli mistici. Nulla nella sua costruzione è stato lasciato al caso, a cominciare dalla data e dall'ora della posa della prima pietra che, lette di seguito, formano una sequenza di numeri a schema piramidale considerato di buon auspicio: l'anno 1357, il giorno 9 del 7° mese dell'anno alle ore 5 e 31 minuti. La cifra che se ne ottiene 135797531 è, oltretutto, palindroma, identica letta sia da destra che da sinistra. Le statue, inoltre, sono state poste sul ponte come a formare un ideale percorso che conduce al Crocifisso, simbolo di convergenza delle energie dell'universo.
Il Vicolo dell'Oro
Il Vicolo d'Oro è una celebre stradina di Praga, situata nell'area del Castello e caratterizzata da una fila di undici bassi edifici variopinti, che furono costruiti in stile manieristico a partire dalla fine XVI secolo, inizialmente per ospitare le 24 guardie dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo e le relative famiglie. Durante l'impero di Rodolfo II (XVI e il XVII secolo) pare che qui lavorassero come schiavi diversi alchimisti, costretti a concentrare i propri studi sulla trasmutazione dei metalli in oro. Rodolfo II radunò attorno a sé un grande numero di maghi e alchimisti e per lui lavorarono personalità del calibro di Tycho Brahe e Johannes Keplero.
L'Orologio Astronomico
Grande simbolo di Praga, l'Orologio Astronomico della piazza di Stare Mesto, è intriso di significati occulti. La superba opera realizzata nel 1410 durante il regno di Venceslao IV, figlio di Carlo IV, è una rappresentazione allegorica del passaggio del tempo. Filo conduttore della sua struttura è il numero 4 che simboleggia i punti cardinali, ma anche gli elementi esoterici della vita: l'Aria, l'Acqua, la Terra ed il Fuoco.
Oltre ai segni zodicali, alla rappresentazione dell'universo secondo le teorie quattrocentesche, e naturalmente alle ore, sull'orologio trovano spazio anche quattro figure che rappresentano la Morte, l'Avarazia, la Vanità e la Lussuria e le statuette dei 12 apostoli. Ad ogni ora, fino alle 22, l'orologio si anima e si può osservare la scena della Morte che gira la sua clessidra e batte i rintocchi mentre il Vanitoso si guarda allo specchio, l'Avaro muove il suo sacchetto di monete ed il Turco, che rappresenta la Lussuria, scuote la testa. Il tutto mentre i 12 apostoli sfilano benedicendo i presenti meravigliati dallo spettacolo. Si narra addirittura che per preservare l'unicità dell'opera, il sovrano ordinò che il suo costruttore venisse accecato, anche se questi fatti sembrano trovare fondamento più nella leggenda che nella storia.
L'isola di Kampa
L'isola di Kampa è un'isola che si trova nel fiume Moldava, nel centro di Praga, sul lato di Malá Strana. E’ considerata l'isola dei Templari, con l'edificio del Gran Maestro dell'Ordine di Malta ed il canale del Diavolo. Nel medioevo le acque del canale del Diavolo venivano sfruttate dai contadini per far girare le ruote dei mulini, tra i quali spicca il bellissimo Mulino del Gran Priore risalente al 1400. Oggi in questo piccolo quartiere di Praga è possibile immergersi in un’atmosfera senza tempo, passeggiando tra le vie ricche di deliziosi ristoranti.
Via Nerudova
Via Nerudova è la strada più raffinata e spettacolare della città. Percorrendola arriverai al Castello di Praga. Passeggiando per questa storica strada ti renderai conto che in cima alle porte dei palazzi, delle botteghe e dei caffè campeggiano numerosi simboli esoterici.
Il quartiere ebraico nella città vecchia
Dove si dice che Rabbi Loew, alla fine del XVI secolo, diede vita al leggendario Golem interpretando le parole che l'Altissimo gli pronunciò in sogno, in risposta alla sua invocazione, attraverso la corrispondenza numerica arcana delle lettere che gli permise di creare un essere vivente dall'argilla grazie al quale il popolo ebraico sarebbe stato salvato dalla persecuzione. Con il passare del tempo e per una sua disattenzione, come racconta la leggenda, Loew perse il controllo sul Golem, e fu costretto ad ucciderlo. Nella soffitta della Sinagoga sarebbe conservato il suo cadavere.