Oggi vi portiamo alla scoperta di una delle tratte ferroviarie più suggestive del mondo. Patrimonio Unesco, questa è una tratta che andrebbe percorsa almeno quattro volte nella vita, in modo da avere l’opportunità di ammirare questi panorami spettacolari in ogni stagione dell’anno.
Come organizzarsi
Ovviamente bisogna tenere conto che, per alcune escursioni, l’inverno è poco indicato. Tuttavia in inverno avrete la possibilità di ammirare questi luoghi completamente imbiancati: uno spettacolo imperdibile. Se volete organizzare quewsto viaggio con bimbi al seguito, dovrete studiare attentamente percorso e tappe. Ovviamente non riuscirete a fermarvi in tutte le stazioni in giornata ma potete scegliere di dedicare a questa tratta più di un giorno. Tenete conto che una volta scesi a una stazione, il treno successivo passa dopo circa un’ora. Per le tappe più belle vi servirebbero come minimo otto ore da sommare alle cinque ore di viaggio. Impossibile anche prendendo il primo treno del mattino e l’ultimo di ritorno alla sera.
Trenino rosso con bambini: le tappe consigliate
La tratta classica, quella che collega Tirano a Sankt Moritz ha una durata che va dalle 2h15 alle 2h30 per ogni tratta (a seconda del tipo di treno, panoramico o regionale). Un totale di cinque ore circa, dettaglio non trascurabile se viaggiate con bambini piccolissimi. Un viaggio a bordo del trenino rosso del Bernina con bambini è comunque una magnifica avventura ma le tappe sono fondamentali per spezzare il viaggio che può risultare noioso per un bambino, soprattutto se piccolo e vivace.
Le tappe consigliate per il Trenino Rosso in estate e primavera
Prendendo il treno da maggio da ottobre avrete l’opportunità di ammirare un paesaggio meraviglioso. In questo periodo le tappe più interessanti sono Cavaglia (con visita alle marmitte dei giganti) e Morteratsch per raggiungere la lingua del ghiacciaio. Sono fattibili in una sola giornata, partendo di buon mattino da Tirano e studiando bene le coincidenze. Altra sosta interessante è quella all’Alpschaukäserei (dietro alla stazione) dove al mattino potrete ammirare il casaro che fa il formaggio e gustare un ottimo brunch alpino (dal martedì alla domenica, prenotazione obbligatoria). Infine, paesaggisticamente parlando, la tappa più spettacolare è quella dell’Alp Grüm che è raggiungibile a piedi dall’Ospizio Bernina in un paio d’ore.
Le tappe consigliate per il Trenino rosso in inverno
Se vi apprestate a salire sul Trenino rosso in inverno non potete lasciarvi sfuggire la Val Roseg, tappa molto bella anche in estate ma impossibile da abbinare a Cavaglia e Morteratsch, per questioni di tempo. Per raggiungere la Val Roseg dovete fare sosta a Pontresina e da lì avete una doppia possibilità: spostarvi a piedi o con la carrozza trainata dai cavalli, un’esperienza davvero magica. Eventualmente potete fare l’andata in carrozza ed il ritorno a piedi. Altre due tappe meravigliose in autunno ed inverno sono la pista da slittino Preda-Bergün e la pista di pattinaggio sul ghiaccio in mezzo al bosco. Per entrambe le tappe dovete cambiare treno a Sankt Moritz e proseguire in direzione Coira.
Un po’ di informazioni
Il passo del Bernina era un importante crocevia per il commercio in tutta Europa, oltre che un passaggio fondamentale per chi, dal Nord, voleva raggiungere la nostra meravigliosa Italia. La ferrovia retica è stata inaugurata nel 1910 e da allora ha sempre collegato i due versanti della montagna con le sue 9 carrozze, non una di più (per evitare che il treno esca dai binari).Se scegliete di iniziare il vostro viaggio dall’Italia, precisamente da Tirano in Valtellina, partirete da 429 m s.l.m fino a raggiungere i 2253 m slm nel punto più alto, l’Ospizio Bernina. Da qui ridiscenderete verso Sankt Moritz, usuale punto di arrivo. In realtà la vera stazione finale sarebbe Coira, la città più antica della Svizzera. Allungare il viaggio e dedicare a questa regione più tempo può essere un’ottima idea. Ad esempio potete ammirare la casa di Heidi a Maienfeld, raggiungendola in treno da Coira in una ventina di minuti.