La legge di conversione del decreto agosto ha introdotto il nuovo Bonus Terme.Si tratta di un buono per l’acquisto di servizi termali: i beneficiari dei voucher avranno accesso a sconti per acquistare trattamenti e cure. Per l’erogazione del nuovo Bonus per l’acquisto di servizi termali è stato istituito un fondo con dotazione pari a 20 milioni di euro per l’anno 2020 e 18 milioni di euro per l’anno 2021.
Ecco tutte le informazioni su questo bonus.
Cos’è il Bonus Terme
Si tratta di un’agevolazione per acquistare servizi termali che, con ogni probabilità, permetterà di accedere ad uno sconto diretto sull’acquisto. Il buono è previsto dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126 di conversione del c.d. decreto agosto (decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104), nell’ambito delle misure a sostegno del sistema termale nazionale. Si tratta di una misura volta a sostenere questo comparto economico nazionale e mitigare la crisi economica che sta vivendo a causa dell’epidemia da covid-19.
l’acquisto di servizi termali da parte dei cittadini. Per questo motivo è istituito, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, un fondo per la concessione dei buoni per le terme.
Come funziona il Bonus Terme
I buoni per l’acquisto di servizi termali saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse economiche disponibili. Molto probabilmente seguiranno un regolamento simile a quello di altre agevolazioni (come il Bonus Vacanze) e saranno concessi a domanda: Molto probabilmente vi sarà una soglia massima di reddito da non superare, con un limite ISEE di riferimento.Stando a quanto previsto dall’art. 29 bis del decreto agosto convertito in legge, si tratta di un buono non cedibile. Pertanto i richiedenti dovranno usufruirne direttamente. Inoltre il voucher non farà reddito, in quanto non costituirà reddito imponibile del beneficiario, e non sarà rilevante ai fini del calcolo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente dei beneficiari.
Come si richiede il Bonus Terme
Al momento il Bonus non è ancora attivo. Bisogna infatti attendere l’apposito decreto che sarà emanato dal Ministero dello sviluppo economico. Il documento indicherà criteri e modalità di erogazione.