Per il territorio bresciano l’Antica Strada Valeriana, via pedemontana di non precisata origine, costituì il passaggio obbligato verso la Valle Camonica e verso Nord per millenni. Interamente recuperato e reso turistico, il sentiero si presenta oggi come un bellissimo compromesso tra Natura, arte e storia.
Scopriamo insieme questa bellissima ed antica via di comunicazione!
L’itinerario
Il percorso è lungo circa 25 chilometri ed è percorribile anche in 9 ore. L’itinerario si sviluppa lungo l’entroterra della sponda bresciana del Lago d’Iseo. Parte dal Comune di Iseo (in frazione Pilzone) e giunge a Pisogne, passando attraverso i territori si Sulzano, Sale Marasino, Marone e Zone. La Valeriana è ancora oggi battuta in parte da mulattiera e da un sentiero, conserva il ciottolato originario ed è delineata da un muro di sassi. Il percorso è segnato da una “V” di colore giallo e marrone. L’Antica Strada Valeriana è facilmente percorribile fino a Marone, attraversando i borghi di Maspiano, Gandizzano e Massenzano, località a monte di Sale Marasino. Da qui il percorso inizia a salire fino a raggiungere la Croce di Zone (903 m). A quest’altezza le colline della sponda orientale sono caratterizzate da ampi boschi di castagno, coltivazioni d’olivo e terrazzi morenici modellati da murature in pietra a secco.
Superata la Croce di Zone inizia la strada che, in circa un’ora e mezza, conduce a Pisogne. Un tratto caratterizzato da boschi di abete rosso e faggio, prati, cascinali e pascoli a valle. Un percorso molto suggestivo sempre accompagnato dalla vista sul lago d’Iseo e dei monti circostanti.
Cosa vedere
L’Antica Strada Valeriana è citata anche come “Itinerario di devozione”: sono infatti davvero molte le chiese, i santuari, monasteri ed eremi che si incontrano lungo il cammino. Una volta questi luoghi fungevano anche un ruolo di assistenza e ristoro per i viandanti ed i pellegrini. Oggi, invece, contribuiscono a caratterizzare il percorso, determinandone anche il valore storico ed artistico. Da un punto di vista paesaggistico e naturalistico, questo è senza dubbio un cammino bellissimo, che permette di godere di meravigliosi panorami su Monte Isola (che accompagnerà per gran parte dell’Antica Strada), sulla Corna Trentapassi, sulle Prealpi bergamasche e molti altri luoghi eccezionali. Uno dei tratti più affascinanti dell’Antica Strada è forse quello che riguarda la seconda tappa, che va da Dosso a Colpiano. Qui potrai addirittura fare un salto indietro nel tempo attraversando l’antico borgo rurale di Massenzano. Si tratta di un borgo realizzato su un solido basamento dolomitico e costituito da fitte case in pietra e legno, collegate da suggestive viuzze acciottolate. Nella zona, protetta dai freddi venti di tramontana, crescono anche esemplari di fico d’India! Il passo Croce di Zone a quota 903 metri, rappresenta l’altezza più elevata di questo tragitto dell’Antica Strada Valeriana, crocevia di molteplici sentieri e porta sulla Valcamonica. Imperdibile. Infine la Via Valeriana continua lungo la Valle Camonica. Un itinerario dagli scorci mozzafiato. L’itinerario partendo da Pilzone d’Iseo giunge a Edolo, dove è possibile scegliere tra la variante in direzione del Passo dell’Aprica oppure del Passo del Tonale.