Anche oggi ce ne andiamo alla scoperta delle meraviglie del Bel Paese. Stavolta visiteremo alcuni dei più bei monumenti patrimonio dell'umanità UNESCO del Centro Italia. Si tratta di luoghi speciali, premiati e protetti per il loro immenso valore.
Toscana: Centro storico di San Gimignano
Inserito nella lista nel 1990, il borgo di San Gimignano si trova in Toscana, a 56 chilometri a sud di Firenze. Rappresenta una eccezionale testimonianza della civiltà medievale grazie ad un Centro Storico che davvero una meraviglia per gli occhi. Se vi trovate qui non perdete l’occasione di visitare anche il Museo archeologico e la Galleria d’Arte moderna. San Gimignano 1300 è un’altra attrazione molto interessante da vedere: una riproduzione in scala della città medievale.
Toscana: Centro storico di Pienza
Pienza, situata sulla sommità di un colle che domina la Val d’Orcia, a 53 chilometri a sud-est di Siena, fu fondata nel Medioevo con il nome di Corsignano. Fu in questa cittadina della Toscana che i concetti urbanistici rinascimentali vennero messi in pratica per la prima volta, in seguito alla decisione di Pio II di incaricare Bernardo Rossellino di trasformare l’aspetto del proprio borgo natio. Inserito nella lista nel 1996, il Centro Storico di Pienza è caratterizzato dalla suggestiva piazza dedicata al pontefice Pio II, la Cattedrale rinascimentale, il Palazzo Comunale, Palazzo Borgia e Palazzo Piccolomini. Visita anche il Romitorio, un complesso di locali scavati nell'arenaria da monaci eremiti vicino a Pienza.
Marche: Centro Storico di Urbino
Immersa nelle morbide colline marchigiane, tra la valle del Metauro e la valle del Foglia, Urbino è stata inserita nella lista UNESCO nel 1998. Circondata da una lunga cinta muraria in cotto e adornata da edifici in pietra arenaria, Urbino da semplice borgo divenne “culla del Rinascimento” e, ancora oggi, passeggiando per il suo centro storico se ne respira l'aria quattrocentesca. Fu proprio qui che Bramante e Raffaello mossero i primi passi. Sede di una delle più antiche università, la Carlo Bo, la città è ancora oggi molto vivace dal punto di vista culturale.
Umbria: Assisi, la basilica di San Francesco e altri luoghi francescani
Nata come insediamento romano, dopo la caduta dell’Impero Romano subì i danni delle invasioni barbariche. Verso l’anno mille, divenuta Comune libero e indipendente e grazie allo sviluppo dei movimenti monastici, Assisi conobbe un periodo di prosperità e di ripresa economica e demografica. Il complesso considerato Patrimonio dell’Umanità dal 2000 comprende la Città di Assisi, San Damiano, Eremo delle Carceri, Santuario di Rivotorto e paesaggio storico; Basilica di Santa Maria degli Angeli e Palazzo del Capitano. Assisi rappresenta uno dei centri spirituali più visitati al Mondo e il luogo deputato ad ospitare le principali iniziative dedicate alla pace e al dialogo interreligioso.
Lazio: Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia
Inserito nella lista nel 2004, il sito comprende le due necropoli delle antiche città-stato etrusche di Cerveteri e Tarquinia. La necropoli vicino Cerveteri, nota come la Banditaccia, contiene migliaia di sepolcri organizzati in modo simile ad una pianificazione urbana, con strade, piazzette e quartieri. Il sito, vasto 20 ettari, risale al IX secolo a.C. e contiene tipologie disparate di sepolcri. La necropoli di Tarquinia, conosciuta anche come Monterozzi, contiene 6000 sepolcri scavati e con i suoi 130 ettari, è il complesso più esteso. Tarquinia è conosciuta per le sue 200 tombe dipinte: la più antica risale al VII secolo a.C. Questi dipinti sono l’unica importante testimonianza di arte classica del periodo pre-romano esistente nel bacino del Mediterraneo.
Abruzzo: le faggete del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Il sito seriale transnazionale delle Antiche Faggete è composto da 77 parti in 12 paesi europei: Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Germania, Italia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Ucraina. Anche il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise rientra nel sito delle Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d'Europa, inserite nella lista nel 2017. Complessivamente il sito rappresenta uno straordinario esempio di foreste non disturbate dall’antropizzazione che si sono sviluppate dopo la fine dell’ultima era glaciale, partendo da poche aree isolate nelle Alpi, Carpazi e Pirenei, in un periodo di poche centinaia di anni con un processo che è ancora in corso. Il sito che rientra nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è Valle Cervara, una valle montana situata nel territorio comunale di Villavallelonga, in Abruzzo.