Da Capo Milazzo a Capo d’Orlando, la Costa Saracena è piena di spiagge, insenature e suggestivi promontori. Venite con noi alla scoperta di questa magica terra: non ve ne pentirete!
Le spiagge
Le spiagge della Costa Saracena si srotolano lungo il Tirreno, da Capo Milazzo a Capo d’Orlando, verso l’estremo nordest dell’isola. Avrete l’imbarazzo della scelta: qui le spiagge sono tante e tutte meravigliose. Inoltre si tratta di spiagge solitamente molto poco turistiche e quindi poco battute. In questo tratto di litorale non ci sono solo Milazzo (da cui ci si imbarca per le Eolie) o Tindari: c’è molto di più! Impossibile non visitare Capo Milazzo, una stretta lingua di terra che si allunga fino quasi a sfiorare le Eolie. Colori abbaglianti, biodiversità e panorami incredibili. A Levante troviamo La Vaccarella e l’antico borgo di pescatori. Ma anche la Croce di Mare dove troverete sabbia, ciottoli e scogli. A ponente, visitate baia Paradiso, la Renella e, proseguendo verso nord, la baia del Tono, col suo mare trasparente. L’ultimo lido di Milazzo si raggiunge percorrendo un sentiero che sfiora il faro, perdendosi nella vegetazione selvatica e scendendo una scalinata teatrale. Ne vale la pena: la Piscina di Venere, è una scenografica una conca a sfioro naturale. Ideale per un bagno nell’acqua che pare sospesa sul mare.
Milazzo: oltre alle spiagge c’è di più
Un viaggio in questi luoghi vi farà scoprire una Sicilia quasi selvaggia, naturale. Troverete angoli da sogno, acque limpide e panorami mozzafiato. Vi sorprenderete a prendere il sole in spiagge spendide e solitarie, ad ammirare panorami incredibili a strapiombo sul mare ed andare alla scoperta di un sorprendente entroterra. Per gli amanti della storia e dell’archeologia non mancano le sorprese: teatri greci e ville romane, castelli normanni e torri spagnole, quartieri arabi e chiese. Milazzo merita una visita: ammirate il duomo vecchio (costruito su progetto di un allievo di Michelangelo) ed il santuario di San Francesco di Paola, eretto nel Quattrocento e rimaneggiato in chiave barocca tra Seicento e Settecento. Proprio sul Capo c’è uno dei manieri di Federico II, costruito non solo a scopo difensivo, ma anche come luogo di delizie. Oggi il castello di Milazzo è la cittadella fortificata più estesa della Sicilia. Merita una visita anche il MuMa, ipertecnologico museo del mare cittadino, dedicato alla protezione ed educazione ambientale ed alla tutela e salvaguardia del mare.
Tindari: cosa vedere e cosa fare
Tindari è una vera e propria perla. Oltre ad essere frequentata per le eccezionali bellezze naturali, è conosciuta anche per le stupende strutture archeologiche e storiche. Ci sono davvero tante cose da vedere: non perdetevi l’Area Archeologica (si trova a circa 400 metri dal centro), l’Antico Santuario della Madonna Nera (accesso gratuito) e la Valle di Tindari, l'immensa zona naturale che copre la località siciliana. Si tratta di un'oasi naturale che si adagia sopra la zona dei Laghetti di Marinello. Infine vale la pena visitare la Villa Romana di Patti. Scoperta nel 1973, rappresenta un importante esempio di villa suburbana di epoca romana, sull'esempio della più nota Villa del Casale di Piazza Armerina. Infine, visitate anche il borgo marinaro di Mongiove, poco distante da Tindari (circa 5 km), proprio alle pendici del monte che ospita il Santuario, nell'area contraddistinta dalla Riserva Naturale dei Laghetti di Marinello. Qui è possibile fare il bagno in acque stupende e rilassarsi su spiagge incredibili.
Gioiosa Marea, Brolo e Capo d'Orlando
Gioiosa Marea è un altro prezioso angolo di litorale a picco sul mare. Qui la grotta del Tono è una meta imperdibile. Da Tindari è necessaria l’auto ma il viaggio vale la pena. Si tratta di una cavità di grande interesse storico-geologico alla quale si accede attraverso una imboccatura alta appena 160 cm e poco più larga (180 cm). Questa conduce verso un ipogeo di circa 10 metri s.l.m. dal quale si snodano una serie di cunicoli si intersecano fra loro, alcuni solo parzialmente percorribili. Caratteristiche della grotta sono le rocce calcaree e le varie stalattiti e stalagmiti. E’ possibile visitarla con guide speleologi esperti per meglio comprendere i fenomeni carsici che interessano la grotta. Fra le spiagge della Costa Saracena si arriva alla spiaggia di Brolo, sovrastata da uno dei castelli di Federico II. Lì si incontra San Gregorio, per molti la spiaggia più bella di Capo d’Orlando che avrebbe ispirato a Gino Paoli le parole della famosa “Sapore di sale”. Infine Capo d’Orlando, l’antica Agatìrso, uno dei più importanti empori del Mediterraneo. Centro a prevalente vocazione turistica e commerciale del comprensorio dei Nebrodi, si sviluppò come borgo di pescatori. Oggi è un piccolo borgo sul mare caratterizzato da un bellissimo porticciolo turistico. Passeggiando per le sue stradine si respirano secoli di storia e cultura con un mare spettacolare a fare sa sfondo.