Il DPCM Natale del 3 dicembre 2020 ha introdotto alcuni interventi legislativi validi fino al 15 gennaio 2021 per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19. Il testo estende il limite massimo di vigenza dei DPCM attuativi delle norme emergenziali, portandolo da trenta a cinquanta giorni.
Queste le principali misure previste per gli spostamenti durante dicembre 2020 e gennaio 2021:
- Riconferma della suddivisione della penisola in regioni gialle, arancioni e rosse con relative autocertificazioni e relativo coprifuoco serale dalle 22:00 alle 05:00 del mattino
- Gli hotel restano aperti, ma la sera del 31 dicembre potranno servire esclusivamente la cena in camera
- Negozi aperti fino alle 21:00
- I servizi di ristorazione in zona gialla restano aperti dalle 5 alle 18 tranne a Capodanno (apertura speciale dalle 7:00 alle 18:00). In zona rossa e arancione consentiti esclusivamente asporto e consegna a domicilio
- Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;
- Dal 21 dicembre al 6 gennaio stop alle crociere battenti bandiera italiana e divieto d’ingresso nei porti alle navi battenti bandiera straniera.
- Il 25 e il 26 dicembre 2020 ed il 1° gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi (tranne nel caso di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute);
- Sarà sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione;
- Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio.
- Chiusi gli impianti sciistici: riapriranno il 7 gennaio
- Quarantena per chi arriva dall’estero, compresi gli italiani che dovessero trovarsi fuori Italia per motivi di turismo. Poche eccezioni a questa regola, tra cui gli ingressi per ragioni di lavoro, quelli non differibili come la partecipazione ad eventi sportivi, l’ingresso per comprovate esigenze fino a 120 ore, l’ingresso con mezzi propri fino a 36 ore, l’ingresso di lavoratori transfrontalieri e gli ingressi mediante voli covid-tested.