Il Friuli Venezia Giulia è una regione formata da poche grandi città ma tanti borghi e cittadine davvero interessanti. Oggi andiamo insieme alla scoperta di quattro borghi inseriti nel novero dei più belli d’Italia. Scopriamoli insieme!
Cordovado
Per i pregevoli monumenti presenti e per la conformazione del tessuto urbano, il paese è entrato nell'associazione dei borghi più belli d'Italia. Ancora oggi le sue mura, che si sono conservate quasi completamente intatte, appaiono in tutta la loro maestosità e racchiudono al loro interno edifici risalenti al XIII e XIV secolo. Tra questi spicca il palazzo Piccolomini-Freschi: risalente alla fine del 1500, esso fu costruito su vestigia medievali secondo il classico schema architettonico veneziano con salone passante centrale. Il palazzo è circondato da un parco ottocentesco. Sempre all’interno del borgo troviamo il palazzo Agricola e la piccola chiesa medievale, recentemente restaurata, che conserva un affresco attribuito alla scuola giottesca.
Gradisca d’Isonzo
Con i suoi bastioni fortificati, i torrioni e i palazzi nobiliari Gradisca D’Isonzo è un piccolo borgo friulano inserito tra il circuito dei borghi più belli d’Italia. Da qui sono passati storici personaggi come Leonardo Da Vinci, Napoleone e Radetzky. La Galleria d’Arte Moderna Luigi Spazzapan è un museo piccolo ma molto interessante che vi consigliamo di visitare. È situata nello storico Palazzo Torriani, villa settecentesca residenza dei Della Torre, ed è intitolata al noto artista originario di Gradisca d’Isonzo Luigi Spazzapan. Fa parte dei Musei Provinciali di Gorizia.
Sesto al Reghena
Benvenuti nelle Terre degli Abati. Nella bassa pianura friulana al confine col Veneto. Un borgo nato attorno all'antico monastero. Un'oasi di pace e silenzio dove ritrovarsi. Tutto ha inizio alla metà dell’VIII secolo, nell’ultima fase dell’età longobarda, quando tre fratelli fondarono l’abbazia benedettina di Santa Maria di Sesto, che dalle rive del Reghena avrebbe poi diffuso, nella sua lunga storia, potere, spiritualità e arte. Il fiume scorre placido e lieve tra le campagne contornate di siepi e scende tra le rive fiorite di tigli, tra marcite e prati stabili. La torre campanaria segnala all’orizzonte la presenza dell’abbazia. Nella cripta, echi di Bisanzio nelle due lastre di marmo greco di bottega forse veneziana raffiguranti l’Annunciazione, con la Madonna che più greca non si può. Nordica, invece, è la Madonna che tiene sulle ginocchia il figlio rigido con un enorme squarcio nel costato, dello straziante Vesperbild, scultura devozionale di provenienza germanica. E sempre nella cripta della chiesa abbaziale, uno dei pezzi pregiati dell’arte longobarda dell’VIII secolo, l’urna di Sant’Anastasia, nel cui marmo è rappresentato il mistero della croce, la croce fiorita intorno alla quale scoppia la vita, come simboleggiano le stilizzazioni tipiche longobarde: decori vegetali, fiori e piante, le stesse che ritroviamo nelle campagne intorno a Sesto.
Valvasone Arzene
Il borgo di Valvasone mantiene intatto il suo aspetto medievale costituito da graziose calli e antiche dimore munite di portici. L’imponente castello, che domina l’omonima piazza, custodisce affreschi tardogotici e rinascimentali e un prezioso teatrino ligneo del Settecento. Il Duomo del Ss.mo Corpo di Cristo, che deve la sua intitolazione alla reliquia del miracolo della Sacra Tovaglia in esso conservata, ospita un organo monumentale, unico esempio in Italia dell’arte organaria veneziana del Cinquecento, impreziosito dalla stupenda cornice artistica del Pordenone e del Pomponio Amalteo. Dal 1992 Medioevo a Valvasone è una delle rievocazioni storiche più amate e partecipate del Friuli Venezia Giulia.