Il Natale in Italia non è una semplice festa. E’ più un’istituzione. Quest’anno in molti stanno sottolineando come valga la pena sfruttare la necessità di festeggiare il natale a distanza da amici e parenti come un’occasione per riscoprirne il vero e più profondo significato.
Ogni famiglia ha le proprie tradizioni: alcune importate da altre, altre tramandate di generazione in generazione. Dalle decorazioni alla tavola, vieni con noi in questo viaggio tutto natalizio tra le più note tradizioni natalizie italiane.
L'Albero di Natale
Ecco una delle tradizioni natalizie italiane più comuni. Una di quelle che mette tutti d’accordo, anche chi non festeggia l’aspetto prettamente religioso di questa festività dai mille volti. Anticamente si usava decorare il pino con arance, frutta secca, biscotti alla cannella e candele. Decorazioni ormai soppiantate da luci colorate, palline decorative di ogni tipo, fiocchi e nastri. Tradizione vuole che sulla punta venga infilata una stella o un angelo (altri preferiscono il cosiddetto “puntale”) e che sia il membro più giovane della famiglia a dover mettere questa decorazione. La tradizione dice che l'albero vada decorato l'8 dicembre (in occasione dell’Immacolata Concezione) e tolto il 6 gennaio. Tuttavia sono sempre di più le persone che scelgono di decorarlo in anticipo e mantenerlo anche dopo l’Epifania!
Pandoro vs Panettone
Una lotta senza quartiere che non accenna a perdere d’intensità! Il Pandoro e il Panettone, a prescindere dai gusti, rappresentano una delle tradizioni natalizie italiane per eccellenza. Ogni famiglia ne consuma almeno uno per tipo durante le feste. Ormai in commercio è possibile trovarne innumerevoli qualità e varianti: da quelli industriali a quelli artigianali. Passando per panettoni solidali, pandori ripieni con uvetta, senza canditi e chi più ne ha più ne metta! Il panettone nasce a Milano e pare che il suo strano nome derivi dall'espressione "Pan del Toni". La leggenda narra che “il Toni” fosse un garzone di corte che la vigilia di Natale decise di condire il pane con dell'uvetta per servirlo come dolce. Il Pandoro sembrerebbe, invece, avere origini veneziane. L'unica certezza è che il pandoro è nato (commercialmente parlando) a Verona, quando il pasticcere Domenico Melegatti ottenne da parte del Ministero di Agricoltura e Commercio del Regno d'Italia il brevetto per produrre questo famosissimo dolce natalizio. Era il 14 ottobre 1884.
Il Presepe
Il presepe, e le sue mille declinazioni, nascono per rappresentare la nascita di Gesù a Betlemme. Solitamente il presepe è composto da una capanna in cui appaiono Maria, Giuseppe e Gesù con il Bue e l'Asinello oltre ad angeli ed altre statuine raffiguranti pecore e pastorelli. Tra le più interessanti tradizioni natalizie del Sud Italia c’è, senza dubbio, il celebre presepe napoletano. Se capiti a Napoli durante il periodo natalizio non puoi non fare una passeggiata per le vie della città ed acquistare qualche bellissima statuina per il presepe. L'arte presepiale napoletana si è mantenuta tutt'oggi inalterata per secoli, divenendo parte delle tradizioni natalizie più consolidate e seguite della città.
Babbo Natale
Altra controversa tradizione, ormai italiana a tutti gli effetti. Babbo Natale è un personaggio caratteristico di moltissime culture in tutto il mondo ed è la figura più amata da tutti i bambini. Secondo la tradizione i bambini gli scrivono una letterina chiedendo dei doni che riceveranno, se meritati, la vigilia di Natale. Come da tradizione natalizia italiana, e non solo, durante la notte Babbo Natale viaggia in tutto il mondo con le sue renne per portare i regali a tutti i bambini. La figura di Babbo Natale ha trovato fortuna inizialmente negli Stati Uniti, ma è in Europa che è nato e vissuto l'uomo al quale è ispirato. San Nicola, vescovo di Myra (Turchia) nel quarto secolo è infatti la figura alla quale il nostro Babbo Natale si ispira. Sono ancora tante le parti d’Italia in cui è proprio il Santo a portare doni ai bambini. In molte regioni del Nord Italia e in provincia di Bari, ad esempio, i regali arrivano la notte tra il 5 e il 6 dicembre, e a portarli è proprio San Nicola.