Vetrine scintillanti e boutique di alta moda: il Quadrilatero della moda di Milano è conosciuto in tutto il mondo. Via Montenapoleone, via Alessandro Manzoni, via della Spiga e Corso Venezia. Eppure in città c’è un altro “quadrilatero”, decisamente meno conosciuto ma molto, molto suggestivo.
Niente negozi o vetrine da ammirare, rumori e chiasso azzerati: a pochi passi dal Centro avrete l’occasione di passeggiare per questa dimensione cittadina parallela. Benvenuti nel quadrilatero del Silenzio.
I Palazzi Liberty
Immersi in un’atmosfera surreale, quasi sospesa nel tempo, ci lasciamo alle spalle il trambusto di Porta Venezia e Corso Buenos Aires e ci lanciamo alla scoperta di questo itinerario breve ma intenso, assolutamente percorribile a piedi. Costeggiate i giardini percorrendo Corso Venezia dove, all’altezza del Museo Civico di Storia Naturale troverete l’enorme arco del Palazzo della Società Buonarroti-Carpaccio-Giotto. Costruito nel 1930, è il varco che dovrete attraversare per entrare in questo magico Quadrilatero del Silenzio. Camminate lungo via Salvini, tra le case eleganti ed i palazzi in stile Liberty. Fermatevi in piazza Eleonora Duse, bellissima piazzetta dedicata alla grande attrice di teatro italiana amatissima da Gabriele D’Annunzio. In Primavera troverete ad attendervi un bellissimo e profumato roseto ma la piazzetta è un vero gioiello in tutte le stagioni! Impreziosita dallo stile Liberty degli imponenti palazzi che la custodiscono, ricchi di statue, affreschi e colonne, vi sembrerà di aver fatto un vero e proprio viaggio nel tempo. Uno di questi edifici è la sede di Trussardi. Lasciatevi la piazza alle spalle e proseguite per via Pietro Cossa: in fondo alla villa c’è una casa-castello. Si tratta di Palazzo Berri-Merengalli (via Cappuccini, 8), realizzato dall’architetto Giulio Ulisse Arata nel 1913. Purtroppo il palazzo non è visitabile, perché abitato da privati cittadini ma potete ammirarne la facciata, con i suoi demoni e mostri e l’inquietante ingresso. Qui troverete colonne in mattone, strane statue e bellissimi pavimenti con mosaici. Se riuscite ad accedere potete ammirare la Vittoria Alata dello scultore milanese Adolfo Wildt, posizionata in fondo al corridoio.
Le ville
Proseguendo lungo Via Vivaio, troverete ancora diverse case davvero bellissime anche se decisamente meno eccentriche di Palazzo Berri-Merengalli. All’angolo con Via Mozart troverete anche la bellissima villa che ospita l’Istituto dei ciechi di Milano, istituzione che propone interessanti iniziative come il Percorso al Buio e la Cena al buio. Girate in Via Mozart e raggiungete il civico 21: vi troverete la Casa Berri-Merengalli. Come il Palazzo, anche la Casa presenta uno stile architettonico eccentrico ed eclettico: oltre agli animali ed alle statue lungo la facciata, vedrete delle strane grondaie che escono direttamente dalle bocche di arieti. Poco più avanti troverete Villa Necchi Campiglio, patrimonio FAI dal 2001 e splendido esempio di stile Decò. Il giardino si può visitare liberamente. E’ proprio qui che si trova la prima piscina privata costruita in città! Per visitare gli interni si paga un biglietto di ingresso: se decidete di andare nel weekend o in primavera vi consigliamo di prenotarlo in anticipo. Di fronte a Villa Necchi Campiglio c’è un palazzo molto particolare: si tratta di Palazzo Fidia, opera futuristica dell’architetto Aldo Andreani. Una volta ammirato quello che da molti viene considerato l’edificio più eclettico della città, recatevi in Via Serbelloni: al civico 10 troverete la Casa Sola Brusca, conosciuta anche come Ca’ dell’Oreggia. La casa dell’orecchio, infatti, è caratterizzata da un orecchio in bronzo realizzato negli anni Trenta da Adolfo Wildt: all’epoca funzionava davvero come un citofono!
Infine, proseguendo per Via Serbelloni, vi ritroverete nuovamente in Via dei Cappuccini. Andate al civico 3 e godetevi Villa Invernizzi: una vera chicca! Sicuramente troverete diversi curiosi davanti alla cancellata ad ammirare gli insoliti animali che abitano nel giardino della villa, i fenicotteri rosa!