Stiamo parlando di Floating Forest, un’autentica “foresta galleggiante” che sarà posizionata sulla Darsena di Milano in occasione del Fuorisalone (parte del programma della Tortona Design Week), dal 7 al 12 giugno 2022. Sarà una delle maggiori attrazioni di quest’anno e non possiamo non parlarne con voi! Andrete a vederla?
Il progetto
Si tratterà di un ecosistema indipendente, composto da 610 alberi e più di 30 specie con lo scopo di moltiplicare la biodiversità e favorire la forestazione urbana. L’installazione sarà presentata da Timberland, brand da tempo impegnato nella sostenibilità ambientale. Un progetto che si pone l’ambizioso obiettivo di portare in agenda il rinverdimento delle aree urbane e la promozione di prodotti eco-innovativi. La sostenibilità ambientale sarà il tema principale della sessantesima edizione del Salone del Mobile, il cui claim è: “Design for our future selves and sustainability”. La particolarità della foresta galleggiante sarà l’esperienza sensoriale offerta ai visitatori: il pubblico, infatti, potrà immergervisi. Lo farà attraverso un percorso suddiviso in quattro tappefisiche e virtuali: anche chi non potrà recarsi fisicamente in Darsena durante i giorni dell’esposizione, avrà comunque la possibilità di fruirne da casa, attraverso un’esperienza digitale online. Al termine dell’evento tutti gli alberi che compongono la foresta saranno donati a Soulfood Forestfarms Hub Italia che, assieme a CasciNet Agrohub ed all’Università degli Studi di Milano, sta realizzando un progetto di rigenerazione al Parco della Vettabbia per trasformare i terreni in disuso in un sistema agroforestale condiviso. L’installazione si potrà visitare tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 22.00 dal 7 al 12 giugno in viale Gabriele D’Annunzio 20.
Chi è Stefano Boeri
Stefano Boeri Interiors è lo studio multidisciplinare che segue questo eccezionale progetto. Fondato da Giorgio Donà e Stefano Boeri, negli ultimi anni, soltanto in Italia, ha realizzato, numerosi progetti sostenibili e definito linee guida e concept plan per l’esposizione universale EXPO Milano 2015, in collaborazione con progettisti di rilievo come Richard Burdett, Jacques Herzog e William MacDonough.
La darsena di Milano
Situata nei pressi di Porta Ticinese, la Darsena era lo snodo più importante per il traffico fluviale commerciale della città lombarda. Grazie ai lavori di riqualificazione portati dall’Expo nel 2015, la darsena di Milano è tornata protagonista in città, tanto per i turisti che per i milanesi! Non tutti lo sanno ma sotto Milano scorrono decine di canali, proprio come a Venezia o Amsterdam. Fortemente voluta dal governatore Pedro Enriquez de Acevedo conte di Fuentes, seguiva il perimetro del vertice sud-occidentale delle mura e fu fondamentale per lo sviluppo della città collegandola alle regioni del nord Europa, a Venezia e all’Adriatico. Uno snodo fondamentale che rafforzava i legami commerciali creando centri urbani sempre più ricchi. Nel XX secolo la darsena continuò ad essere un punto cruciale della città. Grazie all’industrializzazione, il traffico sui Navigli aumentò in modo consistente e la darsena nei primi anni del XX secolo era il terzo porto italiano più importante per lo scambio di merci. Negli anni Trenta vennero demolite le mura spagnole di Milano e la darsena venne ampliata verso nord ma successivamente, con l’arrivo delle barche a motore, i canali dei Navigli vennero considerati obsoleti e gradualmente abbandonati. perfino dai più ferventi sostenitori dell’importanza commerciale della darsena. A fine anni Settanta il porto fluviale venne definitivamente chiuso e, da quel momento visse un lungo periodo di trascuratezza. Grazie alla ristrutturazione portata da Expo è stata riaperta nel 2015 ed oggi è un importante simbolo e punto di ritrovo per i cittadini.