L'antico borgo di Monterano, ormai fantasma, nasconde ancora strutture affascinanti da scoprire. Set di innumerevoli lavori televisivi e cinematografici (come Il Marchese Del Grillo), si svela nel suo splendore silenzioso e remoto, a chiunque decida di visitarla, come il mercante arabo con le sue più preziose mercanzie. La città abbandonata si trova in provincia di Roma e dista circa 50 km dalla Capitale.
Monterano conserva ed esibisce, architetture e testimonianze di inestimabile valore che ne raccontano la tormentata storia.
Le origini del borgo risalgono all’epoca etrusca, e vedono succedersi dominazioni romane e longobarde. Monterano raggiunge il suo massimo splendore in epoca medievale e, circondata da mura difensive, diviene uno dei centri più importanti dell’area Sabatina.
Passa di mano in mano tra nobili famiglie come gli Anguillara, gli Orsini ed infine gli Altieri, ed è proprio grazie ad un Altieri, Papa Clemente X, che il villaggio assume un incredibile prestigio e si popola di numerose opere architettoniche e scultoree di un giovane Bernini. Con la morte del Pontefice inizia il suo declino, segnato da un’epidemia di malaria prima, e da un devastante saccheggio da parte delle truppe napoleoniche poi. Nel XVIII secolo, di Monterano non c’è già quasi più traccia.
Cosa vedere a Monterano
La prima decadente meraviglia architettonica che si incontra muovendosi verso il borgo è l’antico acquedotto romano, gigantesca porta di accesso alla città. Risalendo poi verso il nucleo di Monterano, si iniziano ad intravedere, tra una vegetazione rigogliosa che sembra prendere il sopravvento, le rovine di ciò che resta dei palazzi e delle strutture del borgo disabitato.
La splendida fontana ottagonale di Gian Lorenzo Bernini, grazie all’illustre committente Clemente X.
Il palazzo baronale degli Altieri è una delle opere che il genio del Bernini ideò e mise in opera a Monterano, e nonostante il tramonto che ha colpito le sue mura è ancora oggi meraviglioso. Sulla facciata del palazzo spicca la statua del Leone del Bernini che sovrasta la cosiddetta Fontana Capricciosa. In realtà si tratta di una riproduzione: l’ originale si trova nel palazzo comunale di Canale Monterano),
La collina di Monterano è inoltre disseminata di sepolcri etruschi, grotte e pozze d’acqua ribollenti, a testimoniare l’attività vulcanica della zona.
Un mistero intrigante avvolge queste foreste ed unito alla storia tragica del borgo ormai fantasma di sé stesso rendono un tour a Monterano un’avventura imperdibile.
Come arrivare a Monterano
Una volta arrivato a Canale Monterano dovrai imboccare la strada a sinistra della chiesa principale (avendo come riferimento la facciata) e seguire le indicazioni per la Riserva Naturale. Prosegui per la stradina a tratti sterrata ed arriverai al cancello d’ingresso al borgo fantasma. Sia il parcheggio che l’ingresso sono gratuiti, e all’interno della riserva troverai anche dei tavoli in legno in cui mangiare. Un lungo tavolo in legno si trova proprio accanto ai resti della chiesa di San Bonaventura.