L'area del Parco del Lura si estende per quasi 2.000 ettari. Ha un andamento nord-sud, come tutti i fiumi affluenti dalle Alpi al Po, ed interessa i 12 Comuni compresi tra Cassina Rizzardi e Lainate. Il territorio è affiancato dalla ferrovia FNM Milano Como e dalla Autostrada dei Laghi A9 Lainate-Chiasso, che assicurano un ottimo accesso da qualsiasi ingresso del Parco. Dal punto di vista geografico il Parco comprende una incisione valliva che si forma a valle di Bulgarograsso fino alle porte di Saronno. Sono incluse, inoltre, le colline boschive di Guanzate e Cermenate e le aree agricole residuali a sud di Saronno, fino a Lainate. Circa metà del Parco è destinata al lavoro agricolo a prato. Andiamo alla scoperta di un'affascinante porzione di territorio lombardo in cui troverete fauna e flora da ammirare ma che non deluderà neanche gli appassionati di storia ed architettura!
Itinerari
L’itinerario principale che attraversa il Parco da nord a sud e collega le colline di Bulgarograsso con la ciclabile del Canale Villoresi. C’è anche un bellissimo Percorso Natura, che coincide con un itinerario ad anello non particolarmente impegnativo che sposa bene quiete ed aspetti suggestivi e naturali del territorio. Ha caratteristiche adatte alle famiglie e ad un utilizzo didattico-ricreativo dove i fruitori possono trascorrere alcune ore lontani dal traffico, immersi nel verde. Si snoda quasi interamente all’interno dell’area boschiva protetta attraversando centri visite e punti ricchi di fascino come zone umide e residue aree naturali. All’interno del parco trovate percorsi ginnici attrezzati e percorsi all’aria aperta. La rete di percorsi del Parco è connessa con gli itinerari ciclo-turistici dei Parchi vicini, come il Parco Pineta, il Parco delle Groane, il Parco della Brughiera Briantea ed i Parchi del bacino dell’Olona-Bozzente.
Cosa vedere nel Parco
- I Boschi di Bulgarograsso, che coprono un’importante porzione del territorio.
- I boschi della Cascina Gerbone, nel territorio di Guanzate. Nelle vicinanze si trova una collina di querce detta “Collina del Moncielo”, dove transita l’antica strada “Cavallina”, utilizzata nel Medioevo come collegamento tra il Mendrisiotto e la città di Milano.
- Area umida di Cascina Locco a Guanzate: rappresenta il punto di confluenza e di spagliamento di alcune rogge che raccolgono le acque di scolo dei campi agricoli.
- Boschi del Roccolo, collocati tra i comuni di Caldorago, Bregnano e Cermenate. Rappresentano i boschi di maggiore pregio del Parco poiché costituiti da specie tipiche locali. Al loro interno trovano rifugio diversi tipi di uccelli, anche rapaci, ed alcuni mammiferi come lo scoiattolo, la donnola ed il ghiro. Qui si trova anche il Centro Interpretativo degli Ecosistemi Forestali.
- Valle della Murella: nei pressi della strada provinciale della Pioda, tra Cadorago e Cermenate, scorre la roggia Murella, affluente del Lura. La valle della Murella è circondata da campi coltivati e boschi dove in primavera è possibile ammirare coloratissime fioriture. Poco distante da essa si trovano i resti della Cascina S. Angelo e il Gesio, un’antica cappella campestre dedicata ai Santi Giacomo e Filippo.
Punti di interesse nei dintorni del Parco
- Palazzo Visconti : dimora nobiliare del XVI secolo, si colloca nella parte occidentale del centro storico di Saronno, sulle rive del Torrente Lura.
- Villa Borromeo-Visconti-Litta: si trova nel centro di Lainate ed è un vero e proprio gioiello del rinascimento lombardo. Imperdibile il Ninfeo con i suoi sorprendenti giochi d’acqua progettati da Martino Bassi e decorati dal Procaccini.
- Villa Porro Lambertenghi: Notevole esempio di villa lombarda, sia per la sua veste architettonica, sia per la collocazione. L0impianto della villa ha infatti sviluppo in tre direzioni secondo una composizione che valorizza il rapporto con la Valle del T. Livescia.
- Santuario di Rovello Porro: Il Santuario della Beata Vergine del Carmine, anticamente denominato Santa Maria alla Lura, nel Medioevo era retto dai frati carmelitani che vissero nel piccolo convento adiacente fino al 1653.