Monumenti, chiese ed itinerari suggestivi: a Pavia troverete questo e molto altro. Una meta perfetta per una gita fuori porta interessante e sorprendente ma anche una meta per una vacanza rilassante ma piena di attrazioni da scoprire.
Le piazze
Per immergersi nella storia della città, non c’è modo migliore di una bella passeggiata. Camminando potrete cogliere appieno tutte le tracce del glorioso passato di Pavia. Una città antica ma vivace, che ha mantenuto il proprio impianto romano di fondazione e che presenta tanti edifici e tante piazze davvero notevoli. Attraverso le piazze di Pavia potrete ripercorrere la sua storia ed ammirarne la ricchezza del patrimonio artistico e culturale. Andate alla scoperta della “piazza grande” (Piazza della Vittoria) e visitate il mercato sotterraneo (realizzato nel 1958). Ammirate il Broletto, l’antico palazzo comunale e Santa Maria Gualtieri, ex-chiesa restaurata nel 1991 ed oggi importante centro per le attività culturali. No perdetevi la “piazza piccola”, ovvero Piazza del Duomo, che ospita la bella Cattedrale ed il cinquecentesco Palazzo Vescovile. Infine, sostate un po’ di fronte alla famosa Statua del Regisole, copia realizzata nel 1937 dallo scultore Francesco Messina. L’originale fu per secoli il simbolo della città fino a quando venne distrutta dai Giacobini nel 1796 in quanto simbolo della tirannia.
La “strada nuova”
Strada Nuova, antico cardo dell’accampamento romano, collegava la parte settentrionale della città a quella meridionale. A metà del Trecento venne rinnovata da Galeazzo Visconti per collegare la sua nuova dimora con il Ponte Coperto sul fiume. Quest’ultimo, oggi importante simbolo di Pavia, sostituisce l’antico ponte medievale. Danneggiato durante i bombardamenti delle Forze Alleate nel 1944, si decise di distruggerlo nel 1948 e riedificarlo nel 1951. Alcuni dei resti dei piloni del vecchio ponte sono ancora visibili nelle acque del fiume.
L’Università ed il Teatro
L’Università di Pavia è uno degli atenei più antichi d’Europa. In epoca asburgica venne riformata negli insegnamenti e gli edifici vennero ampliati e ristrutturati in stile neoclassico. Vi lavorarono architetti molto importanti come Piermarini e Pollack che ideò nuove aule (tra le quali il Teatro Anatomico ed il Teatro di Fisica). Il palazzo dell’Università comprende edifici di diversa epoca e funzione e le aule storiche sono davvero meravigliose, adorne di affreschi e busti in marmo. Il Teatro Fraschini (conosciuto anche come Teatro dei Quattro Cavalieri) è opera di uno dei più importanti architetti e scenografi tardobarocchi del Settecento: Antonio Galli Bibiena. L’interno presenta quattro ordini di palchi (dorico, ionico, corinzio e attico) ed ai lati del palcoscenico trovate delle statue allegoriche della Musica e della Poesia. Di proprietà comunale dalla seconda metà dell’Ottocento, è stato riconosciuto “Teatro di Tradizione” ed ogni anno propone una stagione lirica ed una stagione teatrale di prosa, musica e balletto.
Le Torri Medievali
Pavie è famosa per essere considerata “la città delle cento torri”. Diversi documenti storici, infatti, ci mostrano una città piena di torri di rilevante altezza sopra le case e torri campanarie entro la cinta muraria. Le torri pavesi furono costruite quasi tutte intorno al XI-XII secolo e presentano caratteristiche comuni, come la costruzione in laterizio, la pianta quadrata, la presenza di monofore e l’assenza di decori. Della funzione di queste torri si sa poco: è improbabile che avessero una funzione difensiva. La mancanza di aperture verso l’esterno e l’assenza di decorazioni lascia pensare che probabilmente avessero una funzione simbolica, magari in rappresentanza del potere della famiglia alla quale appartenevano. Attualmente ne restano solo cinque riconoscibili: tre in Piazza Leonardo da Vinci e due in Via Luigi Porta. Le altre sono state distrutte anche se è abbastanza facile individuarne i resti nel tessuto edilizio odierno. Infine, vi consigliamo di visitare i resti della Torre Civica di Piazza del Duomo. Cadde nel 1989 per un improvviso collasso strutturale ed ora in piazza restano i resti del suo basamento: presso i Musei Civici sono conservate le parti scultoree.