Dove?! Oggi ti portiamo alla scoperta del Santuario di Vicoforte, in provincia di Cuneo.
Ebbene si, forse non lo sapevi ma in Piemonte puoi fare un’esperienza unica al mondo! Con elmetto ed imbragatura puoi salire in cima alla cupola in muratura più grande al mondo a 60 metri di altezza! Scopriamo come!
Magnificat
Si tratta di un’esperienza davvero unica e suggestiva: armati di elmetto e moschettone e partecipa a Magnificat! Grazie a questa indimenticabile esperienza i visitatori avranno la possibilità di conoscere la storia del Santuario, capolavoro del Barocco Piemontese, ammirando da vicino gli eccezionali affreschi della cupola. Un’esperienza incredibile con un punto di vista privilegiato sulla cupola più grande al mondo di forma ellittica. Una cupola straordinaria anche perché è la quinta al mondo per dimensioni (dopo San Pietro in Vaticano, il Pantheon di Roma, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze e la cupola del Gol Gumbaz in India!).
Puoi scegliere tra due percorsi:
- Salita alla cupola a 60 metri di altezza (255 gradini) a 15 euro
- Percorso breve a 23 metri (130 gradini) a 8 euro
Un po’ di storia
Come abbiamo detto, ci troviamo a Vicoforte nelle Langhe Monregalesi, più vicini a Cuneo che ad Alba, cuore delle Langhe e capitale del Tartufo Bianco. Dedicato alla Natività di Maria Santissima, il complesso “Regina Montis Regalis” è uno dei principali capolavori del Barocco piemontese, stile architettonico affermatosi alla fine del Cinquecento, caratterizzato da linee sobrie all’esterno delle costruzioni e ricchissime composizioni architettoniche all’interno.
La costruzione del pilone che originò il Santuario si colloca intorno al 1500. Una tradizione tramanda che fu l’omaggio di un fornaciaio per ottenere una grazia dalla Madonna. Nel 1594 attorno al pilone venne edificata una prima cappella in ringraziamento alla Madonna che in breve tempo raccolse intorno a sé un gran numero di fedeli provenienti da tutto il Piemonte. Il Vescovo di Mondovì, si fece promotore della costruzione di un grande tempio della fede per l’accoglienza dei fedeli. Il progetto venne assecondato dal Duca Carlo Emanuele I che ne appoggiò la realizzazione, intenzionato a farne il luogo di sepoltura per i defunti di casa Savoia, ad imitazione di quello spagnolo, l’Escurial. Nella seconda metà dell’Ottocento il tempio venne dichiarato monumento nazionale. Ulteriori lavori di manutenzione furono avviati a inizio anni Ottanta per il risanamento del terreno, delle fondamenta ed il restauro del grande affresco.
La cupola
L’affresco che decora la cupola del Santuario è l’opera a tema unico più estesa al mondo. I 6.000 metri quadrati della Cupola sono la rappresentazione di alcuni momenti della vita di Maria e della sua gloriosa assunzione al cielo passando attraverso: la nascita, il pellegrinaggio terreno e la contemplazione nella fulgida gloria. La rappresentazione inizia dalla volta per poi scendere gradatamente verso il basso, lungo gli otto grandi arconi di sostegno su cui poggia la Basilica. Gli Apostoli sono tredici per la presenza di San Paolo, l’apostolo delle genti, e Mattia al posto di Giuda. La figura di questo apostolo potrebbe nascondere le sembianze di uno degli autori, Mattia Bortoloni.