Se avete intenzione di visitare Bari non potete organizzare un viaggio senza tenere conto della tradizione enogastronomica locale. Organizzare un viaggio a Bari vuol dire mettere in conto di prendere qualche etto sulla bilancia! Ma senza rimorsi: si tratta di cultura!
Seguiteci alla scoperta della tradizione culinaria di questa affascinante città pugliese e delle sue meraviglie.
Lo street food e Bari Vecchia
Il capoluogo pugliese è ricco di tipicità e di sapori per tutte le occasioni. Visitare Bari Vecchia e le sue bellezze monumentali e storiche è un’esperienza davvero sorprendente e vale la pena di rendere il tutto più interessante sfruttando l’occasione per assaggiare lo street food cittadino. Difficile resistere all’inconfondibile profumo della focaccia barese, uno dei simboli cittadini. Morbida, ma croccante ai bordi, salata, ma anche leggermente dolciastra grazie ai pomodori aggiunti all’impasto. Potete mangiarla fredda, ma appena sfornata è davvero imperdibile. Una golosità irresistibile da accompagnare con un bicchiere di Secco di Gravina o, per gli amanti del rosso, di Primitivo del Salento.
San Nicola è il quartiere storico della città di Bari. Gli abitanti lo chiamano Bari Vecchia perchè inserito all'interno delle antiche mura, in contrapposizione alla città nuova. Qui c’è il cuore pulsante delle tradizioni e della cultura barese: un dedalo di stradine che oggi vive un apprezzato riscatto culturale e che ospita le reliquie del santo più venerato al mondo: San Nicola.
Un’altra tipicità locale, perfetta per una merenda davvero golosa, sono i panzerotti baresi, da gustare passeggiando per le vie della città. Da mangiare rigorosamente caldi, si preparano con farina, lievito e olio d’oliva e si farciscono con mozzarella, pomodori pelati, sale, pepe e pecorino grattugiato.
Piatti da non perdere
Abbiamo scoperto due tipicità davvero golose, perfette da gustare passeggiando o per un pic nic improvvisato. Tuttavia la cucina barese offre molto di più: impossibile non mangiare le orecchiette, la pasta fresca per eccellenza, da gustare con le cime di rapa. La sapidità del soffritto di acciughe sott’olio ed il piccante del peperoncino le rendono uno dei piatti italiani più apprezzati. No perdetevi la strada della pasta e le signore di Bari vecchia: la via dell’Arco basso ( Strada della Pasta) è un vicolo del centro storico a pochi passi dal Castello Svevo. Un luogo suggestivo e popolare dove tante massaie preparano le famose orecchiette a mano. Un altro piatto da non perdere è la famosissima tiella alla barese, preparata con riso, patate e cozze. Una vera e propria prelibatezza che si prepara in un tegame ampio nel quale i tre ingredienti vengono disposti a strati e poi infornati. Non dimenticatevi anche di provare la pasta con le cozze (bianca, al sugo o con l’aggiunta di legumi) e il ciambotto, un ragù di pesce eccezionale.
Il Lungomare di Bari
Il lungomare cittadino, costruito negli anni Venti tra una serie di eccezionali palazzi in stile Liberty e sorprendente architettura di epoca fascista è davvero un luogo iconico. Di grande interesse storico vi è la colonna miliare romana posizionata nei pressi del fortino sant’Antonio, alle porte della città vecchia, che indicava la distanza da Roma. Il lungomare di Bari è uno dei posti più fotografati in città: posate sulle panchine d’epoca e godetevi lo spettacolo del mare. Se possibile concedetevi qualche ora di relax sulle spiagge libere di Pane e Pomodoro e Torre Quetta. E, se vi viene un languorino, approfittatene per assaggiare il delizioso crudo di pesce. Un antipasto perfetto: seppioline, polpi e frutti di mare da leccarsi i baffi!
Per gli amanti della carne
Se non amate molto il pesce, non preoccupatevi, Bari è pronta ad offrire tante meraviglie gastronomiche anche a voi! La tradizione è ricca di piatti a base di carne: le braciole, gli involtini di carne di cavallo e vitello (farciti con prezzemolo e pecorino e cotti nel sugo) o gli gnummareddi, saporitissimi involtini di interiora di agnello. Approfittate della vostra sosta a Bari per visitare i trulli di Alberobello. Il paese dei trulli, infatti, si trova poco lontano da Bari, a circa 55 km. Iconico simbolo regionale, i trulli di Alberobello sono stati inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO e visitandoli qui vi sembrerà di essere capitati in un villaggio di fate. Un’esperienza davvero da non perdere!
Vegetariani e vegani
A Bari c’è una ricchezza gastronomica in grado di accogliere tutti a braccia aperte. Anche per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana c’è veramente tanto da mangiare: dalle già citate orecchiette con le cime di rapa (vegetariane!) ad uno dei piatti più famosi della tradizione culinaria locale: fave e cicorie, perfetto per ritrovare il gusto della cucina povera di una volta. Ovviamente imperdibile la focaccia pugliese (che potrete trovare anche farcita con cime di rapa). Ma soprattutto, godetevi l’oro della Puglia: l’olio extravergine di oliva. Qui trovate la denominazione Terra di Bari DOP, un olio di antichissima tradizione dal sapore fruttato e riflessi dorati. Infine, immancabili sulle tavole pugliesi i taralli pugliesi o scaldatelli. Un ottimo snack o aperitivo se accompagnati da un bel bicchiere di vino rosso. Magari un intenso Negroamaro o un Nero di Troia. Se desiderate aggiungere un tocco in più alla vostra vacanza barese, vi consigliamo caldamente di visitare le Grotte di Castellana. Con oltre 3 km di percorsi e profonde più di 100 metri, le Grotte di Castellana sono uno dei complessi di grotte più spettacolari d’Italia. Sono famose per la Grotta bianca, conosciuta come la grotta di alabastro più splendente del mondo, e si trovano a circa 44 km da Bari.
I dolci locali
Lasciatevi un per provare i dolci locali. Come le deliziose cartellate, sottili sfoglie di pasta avvolte come a formare una rosa. Vengono fritte ed impregnate di vincotto o miele. O gli sporcamuss, i mostaccioli, le chiacchiere e le pittule, i taralli dolci (questi ultimi esistono anche in versione salata). Prima di lasciare Bari, provate a visitare la città da una prospettiva speciale. Bari sotterranea è un percorso guidato notturno che, in compagnia di archeologi accreditati, parte dai sotterranei del Castello Normanno Svevo e attraversa sotto terra tutta la città vecchia ricostruendone la storia sin dal primo insediamento.