Moltissime chiese che hanno perso la propria funzione originaria sono state oggetto di riconversioni artistiche. Spazi una volta riservati alla preghiera sono oggi dedicati alla cultura.
Il riutilizzo dei beni ecclesiastici abbandonati è un tema sempre più rilevante negli ultimi anni, non solo in Italia. In Germania dal 2000 sono state chiuse centinaia di chiese cattoliche: molte sono state demolite, alcune vendute o riconvertite.
Seguici in questo insolito viaggio all’interno di progetti ed istallazioni artistiche di enorme valore culturale in tutto il Mondo, soprattutto in Italia!
Veneto – Le chiese sconsacrate di Venezia
La scuola di Santa Maria della Misericordia di Venezia era uno dei simboli della cristianità della Serenissima. Nata nel Medioevo come confraternita legata alla chiesa dell’abbazia della Misericordia, raggiunse l’apice del successo durante la Repubblica di Venezia. Sorge nel sestiere di Cannaregio (nord-ovest) ed oggi è un enorme spazio su due piani, sapientemente restaurato. Ospita eventi, mostre, convegni e spettacoli. Non possiamo non citare il progetto Ocean Space nella chiesa sconsacrata di San Lorenzo, nel sestiere di Castello. In questo spazio la Thyssen-Bornemisza Art Contemporary Academy (TBA21) ha aperto una sua sede permanente. La fondazione si è fatta carico degli interventi di restauro per dare una sede al proprio progetto sugli oceani. Un progetto vasto e multidimensionale, che coinvolge artisti, scienziati, politici ed esperti di cambiamento climatico.
Lombardia – Le chiese sconsacrate di Milano
Uno dei locali più conosciuti della vita mondana milanese si trova tra le mura di una chiesa sorta agli inizi del secolo scorso dedicata a San Giuseppe e sconsacrata negli anni Settanta. Dal 2001 è stata riconvertita in un disco club. A Milano si possono trovare anche la Chiesa di San Fedele ed il Museo Francesco Messina. Nel primo caso, un vero e proprio museo di arte contemporanea a due passi dal Teatro alla Scala, con opere incentrate sulla dialettica fra laico e sacro. Il civico museo-studio Francesco Messina, invece, è collocato all’interno della chiesa sconsacrata di San Sisto al Carrobbio, nel cuore della zona antico romana della città di Milano. L’artista siciliano, ma milanese di adozione, inviò una richiesta al Comune di Milano di concessione dell’edificio in comodato a vita per l’utilizzo come studio, in cambio del restauro completo della chiesa e dell’annessa canonica.
Dublino – The Church Bar
La vecchia chiesa protestante di Santa Maria, risalente al XVIII secolo, fu abbandonata nel 1986 e riconvertita in un noto pub dove mangiare e bere birra ammirando l’antico organo e le bellissime vetrate.
Marocco – La chiesa di Youssoufia
Youssoufia è una cittadina situata tra Marrakech e Rabat, è rinata grazie all’impegno dell’artista spagnolo Okuda San Miguel, che ha realizzato un murales in grado di rivestire l’intera struttura con disegni tridimensionali che raffigurano animali e figure umane.
Toscana - Castello di Ama
L’installazione di Anish Kapoor nella cappellina del Castello di Ama, nel Chianti è un ottimo esempio di uno spazio religioso artisticamente riconvertito. Al centro del pavimento si apre un cerchio luminoso, una piccola voragine di fuoco e luce.
Spagna - Kaos Temple
Nella cittadina di Llanera, nelle Asturie. IL Kaos Temple è una chiesa abbandonata di oltre 100 anni convertita in un coloratissimo Skate Park. L'antica chiesa della città è stata trasformata dal collettivo Church Brigade. L'artista Okuda San Miguel è stato incaricato di coprire le pareti ed i soffitti a volta con incredibili opere di street art.
Olanda - Boekhandel Dominicanen
A Maastricht una chiesa gotica è stata trasformata in una delle librerie più belle del Mondo. La Boekhandel Dominicanen, cappella gotica del monastero di Maastricht del 1294, oggi coniuga il sacro e il profano. Utilizzata come luogo di culto fino al 1796, dopo la sconsacrazione è stata trasformata in una scuderia, poi in un magazzino per biciclette, in un archivio comunale e in una sala per feste. Ora sta vivendo di nuova vita grazie al progetto dello studio Merkx+Girod.
Piemonte – Cappella del Barolo
Una “outsider” in questa lista. Viene chiamata “cappella” ma non è mai stata consacrata. Si trova nelle Langhe e fu costruita nel 1914 per volere di un contadino per dare alle persone che lavoravano nelle vigne circostanti, un riparo in caso di forti temporali. Nel 1976 i fratelli Ceretto, dell’omonima azienda vinicola, acquistarono una vigna nelle vicinanze e decisero di affidare all’artista David Tremlett il compito di ristrutturarla. Tremlett si occupò l’interno mentre l’artista Sol Lewitt intervenne sulle pareti esterne creando questa opera d’arte ormai conosciuta in tutto il Mondo.