Un quesito vecchio quanto il mondo, anche all'interno della cucina nazionale di un Paese, troppo spesso convivono variazioni regionali infinite anche di un unico piatto, rendendo impossibile la generalizzazione.
Il sito Ranker ha chiesto ai suoi utenti quale fosse il Paese con la migliore cucina locale. Queste sono le prime cinque posizioni della classifica delle migliori cucine nazionali proposta da Ranker.
Grecia
Al quinto posto troviamo la Grecia, con una tradizione culinaria spesso sottovalutata ma costellata di piatti deliziosi. Alcuni di questi sono ormai entrati nella vita di tutti noi: basti pensare allo yogurt greco o alla feta! I piatti tipici greci sono parte integrante di viaggio una esperienza autentica e quelli greci contribuiscono a collocare il Paese tra le mete più amate e scelte da un numero sempre maggiore di turisti. Cosa assaggiare durante una vacanza? Innanzitutto non puoi perderti i formaggi DOP greci (come l’Anevato fresco di Grevena, il Kopanisti pepato il Pichtogalo e il Katiki di Domokos) senza dimenticare le verdure, che giocano un un ruolo fondamentale nella cucina greca. Imperdibile anche l’olio di oliva che, insieme al vino, è un elemento fondamentale della cucina locale.
Spagna
Quarto posto per ricca e diversificata cucina spagnola, sempre apprezzata, dal Nord al Sud. Da sempre destinazione turistica popolare, la Spagna ha saputo valorizzare le proprie specialità creando un vero modello di turismo gastronomico, invidiato e copiato da altri Paesi. La cucina tipica spagnola ha ricette antichissime ed è basata, come tutte le cucine mediterranee, sull'uso di prodotti freschi, locali e di stagione. Molti sono i piatti entrati nell’immaginario comune: dalla Paella (tipica di Valencia ma ormai proposta in tutto il Paese) alla Tortilla di patate. La cucina delle Isole Canarie ha caratteristiche uniche che la differenziano dalla cucina continentale. Il suo piatto d'autore sono le papas arrugadas con mojo picón. Si tratta di patate bollite (di una varietà che si trova solo nelle isole) cucinate con molto sale in modo da creare una crosta salina sulla buccia e servite con una salsa piccante e rossiccia, il mojo.
India
Una cucina impossibile da conoscere nella sua interezza ma apprezzata in tutto il mondo. Una cucina senza limiti che abbraccia ogni tipo di dieta, da quella onnivora a quella vegana. Le antiche tradizioni e la vastità del territorio del subcontinente indiano hanno infatti dato vita ad una tradizione culinaria enorme e sempre piena di sorprese. La Cucina Indiana si distingue per due tradizioni differenti. La prima, diffusa soprattutto al Nord, che fa uso di carne e la seconda, tipica del Sud, che è principalmente vegetariana. La cucina indiana del Sud è quella che più si caratterizza per il grande utilizzo di spezie per aromatizzare i piatti ed accompagnare le verdure.
Francia
Secondo posto per la deliziosa e rinomata cucina francese, che ha influenzato le tradizioni culinarie di diverse parti del mondo. Grazie all’arte culinaria di rinomati chef internazionali ed ai loro menu, serviti nei ristoranti di ogni continente, le specialità ed i cibi francesi continuano ad aumentare la loro fama. Quando si pensa al cibo tradizionale della gastronomia francese, saltano subito in mente le golose zuppe, i dolci tipici, la ratatouille. Un aspetto che accomuna la cucina francese a quella italiana è il fatto che ogni regione possiede una tradizione culinaria propria, che varia da regione a regione, la cui base sono gli ingredienti naturali e di stagione.
Italia
Al primo posto troviamo il nostro Paese. Il cibo italiano è più popolare di qualsiasi altro e la sua notorietà è in continua crescita. La nostra è una cucina basata su ingredienti stagionali di buona qualità, equilibrio, semplicità. Una cultura gastronomica completa che conquista i palati di tutto il mondo. La cucina italiana è l'espressione dell'arte culinaria sviluppatasi nella nostra penisola, le sue gastronomie regionali. Una tradizione che si intreccia indissolubilmente con la storia politica ed economica del nostro Paese, con radici che risalgono al IV secolo a.C.