L’ Apartheid Museum di Johannesburg

L’apartheid (letteralmente “separazione”) è la politica di segregazione razziale istituita in Sudafrica nel secondo dopoguerra e rimasta in vigore fino al 1993. Benché elementi di segregazione razziale fossero stati introdotti nel Sudafrica già all’inizio del Novecento, è nel secondo dopoguerra che l’apartheid prende definitivamente forma con l’entrata in vigore di una serie di leggi che negano ogni diritto politico, sociale ed economico alla popolazione nera.




Apartheid Museum




Breve storia dell’Apartheid

Per la prima volta il termine “apartheid” venne utilizzato in accezione politica da Jan Smuts, militare afrikaner e, successivamente, politico sudafricano. Smuts fu Primo ministro del Sudafrica dal 1919 al 1924 e dal 1939 al 1948. Nel 1917, convinto della superiorità razziale dei coloni provenienti e dei loro discendenti, coniò il termine apartheid, il quale si trasformò in un vero e proprio sistema politico e sociale solo dopo la vittoria del Partito Nazionale nel 1948. I principali ideologi dell’apartheid, influenzati dal nazismo, furono Daniel François Malan, Johannes Gerhardus Strijdom e Hendrik Frensch Verwoerd. Formalmente affermavano di voler creare una coesistenza armonosa dei vari gruppi etnici nazionali ma, nella realtà dei fatti, realizzarono una struttura legislativa e poliziesca perfettamente a sostegno della segregazione razziale. Un regime che discriminava il 90% della popolazione e che venne definito “crimine internazionale” dalla Convenzione internazionale sull’eliminazione e la repressione del crimine di apartheid adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 3068 (XXVIII) del 30 novembre 1973.





Apartheid Museum




Il museo

Il museo si trova 8 km a sud del centro cittadino e prende in esame con spietata accuratezza l'epoca della segregazione razziale nazionale. Rappresenta, senza alcun dubbio, una tappa imperdibile per chiunque visiti Johannesburg. Una visita imprescindibile per comprendere la cultura, la storia e la società sudafricana e non solo per chi desidera approfondire la conoscenza di quel preciso periodo storico. Arrivando i visitatori ricevono una tessera che attesta la loro origine etnica e vengono quindi fatti entrare dall'ingresso corrispondente. Inizia così un’esperienza coinvolgente e davvero significativa nella comprensione della vita di molti sudafricani. Il museo accompagna dunque i visitatori in un viaggio costellato di filmati, testi, brani registrati e testimonianze. Nell'Apartheid Museum troverai dunque tutto ciò che ti serve per comprendere a fondo la strutturae la storia del sistema dell'apartheid. Vi troverai anche testimonianze utilissime per comprendere le disuguaglianze e le tensioni che ancora dividono la società sudafricana.





Indirizzo

Northern Parkway & Gold Reef Road

Ormonde, 2001

Johannesburg, South Africa

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I nostri consigli:

  • Cosa mettere in valigia: scarpe comode e leggere
  • Libro da leggere: Le strade dell'apartheid di Luca Greco 
  • Periodo consigliato: La primavera è il periodo migliore per un viaggio in Sudafrica
  • Viaggio da fare: in coppia, in famiglia o da soli
  • Aforisma: "Ci sono state occasioni nelle quali l'aggressione fisica non è stata così grave quanto l’oppressione psicologica sofferta dalla popolazione nera durante l’apartheid. È una tortura psicologica impossibile da descrivere a parole.”(Nelson Mandela)

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