Il cibo è sicuramente uno degli elementi che maggiormente rappresentano la cultura di un Paese. La cucina ha un ruolo culturale importantissimo. Aldilà dei personalissimi gusti e preferenze per alcuni cibi, piuttosto che altri, è davvero molto importante approcciare la cucina del posto che si visita con mente aperta e tanta curiosità.
La cucina locale è infatti un aspetto importantissimo di ogni viaggio: un elemento con il quale ogni turista e viaggiatore entra in contatto durante il proprio soggiorno, che si tratti di un viaggio lungo o semplicemente di un weekend. Il cibo è a volte un elemento decisivo proprio nella definizione di un itinerario di viaggio: spesso l’unica motivazione per intraprenderlo!
A volte, però, la gastronomia locale riserva sorprese: piacevoli o sgradevoli. Saranno i tuoi gusti ed abitudini a stabilirlo. Molti piatti considerati assolutamente normali (o tradizionali) in un Paese, in altri luoghi del Mondo sono considerati strani o disgustosi.
Oggi vogliamo parlarti di alcune ricette tipiche e davvero poco conosciute. Pronto per questo nuovo viaggio?
Islanda: Volcano bread
Il pane cotto sottoterra in Islanda è un pane di segale il cui l’impasto viene cotto all’interno di un recipiente ermetico, sepolto in una sorgente geotermica per 24 ore. Insomma, una cottura a vapore molto originale! In Islanda il principale promotore di questa particolare tecnica è lo chef Siggi Rafn Hilmarsson, responsabile della panetteria della stazione termale geotermica di Laugarvatn Fontana. Per produrre questo pane l’impasto viene inserito in una pentola sigillata sotterrata nei pressi di pozze geotermiche a 100 °C. Dopo una cottura di 24 ore il pane la pentola viene dissotterrata ed il pane è pronto per essere mangiato. Si tratta di una ricetta tradizionale ed il pane non è l’unico prodotto cotto sfruttando questa particolare procedura: anche la carne di agnello preparata con il forno geotermico è infatti molto diffusa sull’isola.
India, Bangladesh, Nepal, Pakistan e Sri Lanka: Curd
Il curd è lo yogurt artigianale del sub-continente indiano. ln hindi viene chiamato dahi ed è una sorta di cagliata di latte fermentato molto popolare in India, Bangladesh, Nepal, Pakistan e Sri Lanka. Può essere preparato con latte vaccino, di bufala o di capra. In molti paesi del Mondo viene utilizzato il caglio animale (estratto dallo stomaco di bovini o ovini lattanti) mentre in India e in nazioni limitrofe viene preferito un cagliante vegetale (per questioni religiose) come aceto o limone. In sostanza un processo di lavorazione molto simile a quello utilizzato per ottenere il famoso formaggio indiano paneer. Come abbiamo detto, si tratta di uno yogurt fatto in casa con un processo che sviluppa una flora batterica diversa da quella del classico yogurt. Il curd viene proposto in molti ristoranti ed alimentari del sub-continente indiano come variante più gustosa e sana rispetto al prodotto industriale.
Malesia: Kek Lapis
Si tratta di una complessa ma assolutamente scenografica preparazione dolciaria malese. Nella lingua locale, infatti, lapis significa “strati” e kek “torta”. Queste originali torte fanno rientrano nel novero del cosiddetto “rainbow food”. Tagliando una fetta di kek lapis appaiono disegni geometrici perfetti, intrecci e linee di diversi colori e tonalità. Nascono dalla fantasia dei pasticcieri del Sarawak, che negli anni Settanta hanno messo a punto una rivisitazione della lapis legit, la tipica torta a strati indonesiana, caratterizzata da un uso massiccio di spezie e dall’alternanza di un massimo di due colori al massimo. Le kek lapis, invece, partono da un minimo di due strati e sono caratterizzate da colori molto più accesi. Attenzione: non si tratta di dolci “light”: una sola torta può infatti contenere anche 6 albumi e 12 tuorli. Gli altri ingredienti sono zucchero a velo, burro, latte condensato, farina, rum e tanti coloranti alimentari.
Alaska: Akutaq
Detto anche "gelato eschimese" l’Akutaq o Agoutuk è un piatto tradizionale della cucina yupik e inupiaq in Alaska. Diffuso anche in tutto il Nord America anglofono è una miscela a base di latte o succo di frutta, con l'aggiunta di grasso di renna o alce ed olio di foca o grasso di balena. Il grasso è tagliato in pezzi, liquefatto dal calore e poi lasciato spumoso. L'olio di foca viene aggiunto insieme ad acqua o neve fresca e l’impasto viene lavorato fino ad ottenere una consistenza compatta ma morbida. Al termine vengono aggiunti frutti di bosco e la miscela viene messa a raffreddare.
UK, Nuova Zelanda e Australia: Vegemite Marmite (o Vegemite)
Si tratta di un sotto prodotto della birra, a base di estratto di lievito. La Vegemite (o Marmite) è semplicemente il liquame rimasto sul fondo del barile di birra. Molti birrifici lo gettano via ma in questi paesi viene utilizzato per realizzare una pasta marrone salata da spalmare sul pane tostato o usata anche per cucinare. Gli ingredienti della vegemite sono molto semplici: estratto di lievito di birra ed un mix di spezie per insaporire. Nella formulazione originale vengono utilizzati il sedano, la cipolla, il sale ed altri ingredienti rimasti segreti.
Corea: Kimchi
Piatto tipico della colazione coreana, il kimchi viene realizzato con verdura fermentata. Ne esistono centinaia di varietà, ciascuna con una verdura diversa come ingrediente principale, anche se comunemente è un piatto a base di cavoli, cipolle verdi, ravanelli e zenzero, conditi con aglio e peperoni rossi. E’ un cibo ricco di vitamine, minerali e lactobacilli, molto apprezzato nelle diete per le sue caratteristiche nutrizionali. Il kimchi è il simbolo della cultura culinaria della Corea e il suo alimento più rappresentativo.